Medaglia di Civica Riconoscenza
Medaglia di Civica Riconoscenza

Medaglia di Civica Riconoscenza

Pergamena

Associazione Culturale “La Diana (Medaglia di Civica Riconoscenza) la cui candidatura è stata presentata dalle Accademie cittadine (Accademia dei Fisiocritici, Accademia degli Intronati, Accademia dei Rozzi). L’atto costitutivo dell’Associazione Culturale “La Diana” risale al 11 febbario del 1994 e si deve a 24 cittadini senesi spinti dall’amore per la propria città e per i Bottini che hanno garantito l’acqua per oltre sei secoli alle fonti di Siena. Con entusiasmo e dedizione, l’esplorazione dei Bottini si è trasformata in un recupero monumentale e in ricerche di archivio. Tutte queste attività sono state costantemente regolate da convenzioni stipulate con l’amministrazione comunale di Siena, collaborando sempre a stretto contatto con l’Ufficio tecnico del Comune, eseguendo costanti ricognizioni nei cunicoli, fornendo così un aiuto nella manutenzione e nelle eventuali emergenze dei Bottini, oltre a un’esauriente e accurata mappatura tridimensionale di un ampio tratto del “Bottino di Fonte Gaia”. L’Associazione ha sempre gestito le visite guidate dei Bottini in modo da poter far conoscere un patrimonio così importante. Per incarico del Comune di Siena, a partire dal 2009, “La Diana” ha seguito passo dopo passo l’allestimento del Museo dell’Acqua, collaborando attivamente con le società Studio Azzurro di Milano e Mizar di Roma per l’esecuzione del progetto. Ha gestito le visite al museo sia dei vari istituti scolastici che dei cittadini, annoverando tra le presenze anche la Famiglia Reale Belga al completo. L’associazione ha sviluppato, in accordo con il Provveditorato agli Studi di Siena, un progetto che ha consentito negli anni a migliaia di studenti delle scuole inferiori della città e della Provincia di conoscere i Bottini e le fonti di Siena, prima con la presenza dei volontari durante le ore di lezione in aula, e in seguito dal vivo, con un duplice scopo: quello di favorire la conoscenza di Siena e della sua storia e quello di far crescere nei giovani la consapevolezza dell’importanza del “bene-acqua”. Nell’ambito dei progetti di recupero di opere abbandonate e sconosciute, l’associazione ha collaborato con la Provincia di Siena al recupero della “Fonte delle Monache” e dell’area circostante, permettendo alla cittadinanza di riappropriarsi di un angolo dimenticato di Siena e ai visitatori di godere di un altro magnifico gioiello del territorio. Sempre nell’ottica del recupero e della salvaguardia è stata restaurata e resa fruibile la “Fonte Guglielmi” nella valle Berardi, all’interno dei terreni della residenza Caccialupi. “La Diana” ha effettuato, in un lungo arco di tempo, all’interno del vecchio ospedale del Santa Maria della Scala, un importante lavoro di scavo e recupero di materiale in ceramica ed ha riscoperto e reso visitabile il pozzo più vecchio che si trova al suo interno. Sono state, inoltre, realizzate numerose pubblicazioni e mostre fotografiche, tra cui quella del 2011 ai Magazzini del Sale. Molti documentari televisivi sui Bottini sono andati in onda su varie emittenti anche nazionali, fra cui la Rai con Sereno Variabile, documentari diretti da Alberto Angela, la partecipazione al Tg1 con Donatella Scarnati, una puntata di Mediterraneo dal titolo “L’acqua di Siena”, seguono l’assistenza alla troupe cinematografica di History Channel e la collaborazione con la Link Japan per una trasmissione che è stata trasmessa dalla Tv nazionale giapponese. Per concludere, a sottolineare il legame con la città, l’Associazione “La Diana” ha avuto l’onore di offrire il Masgalano del 2011. L’Associazione culturale attraverso la sua opera di volontariato nella tutela e nella manutenzione dei Bottini ha contribuito a diffondere il prestigio e la fama di Siena in Italia e nel mondo.